Città Deserta, “The Lawn”: come potrebbe suonare il “lost theme” di un western urbano postapocalittico mai girato

Città Deserta The Lawn

Colonne sonore per film mai realizzati, idea quanto mai evocativa, è il concetto che sta dietro ai vari volumi della serie discografica Lost Themes del regista e musicista americano John Carpenter (il primo è del 2015). “The Lawn”, il singolo d’esordio del neonato progetto Città Deserta - formato da Luca Landi (sintetizzatori, chitarra elettrica, sassofono, voce), Mattia Gabbrielli (basso, sintetizzatori, chitarra elettrica, piano, voce) e Fabio Ricciolo (batterie, percussioni) - sembra essersi ispirato in parte a questo modo carpenteriano di concepire la musica per immagini: «una delle prime cose che ho ascoltato è un disco che è fatto di b-side che non state mai inserite in un film che si chiama “Lost Themes”. Sono tutte musiche da lui composte per il cinema e poi mai utilizzate. Ne sono uscite varie versioni» racconta Landi in un’ intervista a intoscana. La copertina di “The Lawn”, realizzata da Gin Sonic, potrebbe essere la locandina di un western urbano postapocalittico: un fantomatico incrocio tra due film fulciani come I quattro dell’apocalisse (1975), Luca il contrabbandiere (1980) e una pellicola lenziana come Incubo sulla città contaminata (1980). I tre minuti e mezzo del brano sembrano fondere insieme il primissimo synth horror del Carpenter di Assault on Precinct 13 (1976), certe suggestioni dei Goblin romeriani di Dawn of the Dead (1978) e alcuni rimandi alle idee musicali del Giuliano Sorgini di Zoo folle (1974). Ne viene fuori un pezzo evocativo: un esperimento interessante che si spera abbia presto un seguito. Va detto poi, per concludere, che Landi & Co già nell’ultimo album dei Go!Zilla, “Modern Jungle's Prisoners” del 2018, avevano accarezzato il lato più visivo, immaginifico del fare musica. Un esempio? l’interludio strumentale Interlude che richiamava il Sorgini di Un urlo dalle tenebre.



Monica Mazzoli

( 2024-06-06 )