Minimalista e bucolico, “Preludes” è il mini-album d’esordio di Flaer, alias del pittore e polistrumentista Realf Heygate: un’opera composta da sette brani strumentali - sempre sotto i quattro minuti - in grado di raccontare lo spirito misterioso della campagna inglese e, in particolar modo, l’anima più profonda e oscura dei paesaggi rurali del Leicestershire, profondamente familiari all’artista. La genesi del disco è cominciata - nei primi mesi del 2020 - da un registratore a quattro tracce e dal violoncello suonato durante l’infanzia dall’artista (classe 94) e, fin da subito, l'auscultazione dei suoni dell’ambiente circostante è stata la chiave di volta del processo creativo che ha dato vita a brevi composizioni strumentali, cortometraggi sonori con una regia semplice, immaginifica. In nemmeno mezz’ora di musica prende vita un mondo poetico di suoni che riflettono lo scorrere del tempo dove la vita è legata alla terra e lo spazio può essere ancora una tela policromatica in cui perdersi: le linee disegnate da violoncello, piano e chitarra acustica si intrecciano in tessiture che si legano alle registrazioni ambientali (il suono delle campane in “Hew”, il merlo in “Pasture”, i passeri domestici in “Follow”) formando impressioni, bozzetti, pennellate di luoghi pastorali che conservano ancora la loro magia.

Monica Mazzoli

( 2023-09-27 )