Fuori dal tempo: “Do It All Next Week”, il nuovo album dei californiani Uni Boys pubblicato dalla Curation Records di Brent Rademaker (Beachwood Sparks, GospelbeacH ...), suona come un classico disco power pop minore e perduto: potrebbe essere una produzione sotto falso nome dei Milk'n'Cookies o dei Pointed Sticks. Fa davvero strano ascoltare nel 2022 dei ventenni scrivere nella propria stanza da letto-studio brani pop chitarristici così maledettamente orecchiabili. Gli Uni Boys sono fedeli a un genere, il rock'n'roll, che si dà sempre morto ma che continua a vivere nella classicità di canzoni semplici, dirette e brevi e piene di agganci melodici. «We are Uni Boys and we are hear to raise awareness about the death of rock and roll” urlava la band in apertura di un loro concerto a Costa Mesa nel 2021 e un disco come “Do It All Next Week”, che arriva dopo due album autoprodotti del 2020 (“Heavy-Hearted” e “Rock'n'roll music”), non fa che fa ribadire il concetto: niente di nuovo ma due minuti o poco più minuti posso ancora la differenza perché questo è il rock'n'roll. Prendere o lasciare.

Monica Mazzoli

( 2022-09-04 )