La vitalità creativa del jazz inglese: Raffy Bushman, “Look Up”

Raffy Bushman Look Up

Londra, insieme a Chicago, può essere considerata uno dei “centri creativi” del jazz contemporaneo, la capitale britannica è (stata) il punto di partenza per musicisti come Nubya Garcia (Sons Of Kemet, The Comet Is Coming), Shabaka Hutchings (Nerijà), Femi Koleoso (Ezra Collective, Jorja Smith), Moses Boyd, KOKOROKO, Ashley Henry e tanti altri. Esiste, insomma, una vera e propria scena musicale, formatasi grazie a un tessuto culturale che incentiva la creatività e lo scambio artistico, il pensiero va a collettivi come Jazz re:freshed, Women in Jazz, a etichette come la Brownswood Recordings (fondata dal dj, conduttore radiofonico Gilles Peterson) e a istituzioni come la Tomorrow's Warriors, organizzazione - nata nel 1991 - per lo sviluppo di giovani artisti e per l'educazione musicale jazz. Raffy Bushman - compositore, direttore della Nushape Orchestra, pianista, violoncellista che ha studiato composizione jazz alla “Guildhall School of Music and Drama” - è parte integrante di questo contesto artistico londinese fortemente vitale, è il direttore musicale del collettivo Unit 31 creato per “incoraggiare i musicisti e gli artisti a condividere il proprio talento e a contribuire alla cultura artistica e musicale di Londra” (jazz, hip hop, neo soul). “Look Up”, primo brano dell’EP d’esordio di Bushman in uscita il prossimo 18 settembre, è un connubio perfetto tra intelaiature strumentali jazz e battiti ritmici molto hip hop (in un certo senso). Atmosfera intima e formazione a trio: Bushman al piano, Tom Driessler al contrabbasso e Sam Michnik alla batteria.



Monica Mazzoli

( 2020-08-30 )