СОЮ3/Soyuz - Force of the Wind (Mr Bongo, 2022)

Sospeso nel tempo: il terzo disco dei СОЮ3/Soyuz sembra stare in una bolla temporale tutta sua. Sì, sicuramente, come molti (anche i diretti interessati) hanno fatto - giustamente - notare, le canzoni del trio bielorusso hanno un legame quasi idilliaco con la musica brasiliana anni settanta (e in particolar modo con il collettivo Clube da Esquina) ma Alex Chumak, Mikita Arlou e Anton Nemahai, i tre compenenti attuali del collettivo di Minsk (attualmente di stanza in Polonia), viaggiano in una dimensione sonora tutta loro, acustica ed elettroacustica: un suono analogico, “fuori dal tempo/dal contesto” (così il trio lo definisce nell’intervista a Twisted Soul), che però non è nè derativo nè datato ma vive di luce propria ed è la combinazione - “soyuz” vuol dire proprio unione - di più anime musicali: cantato in russo e portoghese, arrangiamenti d’archi onirici, atmosfere jazzate, una brezza pop tra psichedelia e folk con un tocco di saudade nei testi («All that you will see in this very moment/
Just keep it in your memory» da “Glance”). Dopo i due dischi precedenti - “Это всё совсем не то” (2018) e “II” (2019) - il collettivo sembra davvero aver trovato una propria formula magica. Una vera unione.
Monica Mazzoli

( 2022-12-18 )